giovedì 2 dicembre 2010

FERMATEVI !


Si susseguono a L’Aquila svariati eventi disastrosi, naturali e non. E così capita che tra di noi ci si scambiano battute e si ironizza, un po’ per scaramanzia un po’ “per non morie”.
Ma davvero cosa sta succedendo?
Nonostante differenti  calamità naturali si stiano scagliando sul nostro territorio mettendo in evidenza tutti gli errori e le speculazioni di questo territorio, la cosa che mi spaventa di più è la completa mancanza di una visione d’insieme. Insomma è come se la logica dell’emergenza fosse l’unica possibile.
Questa mia città, seppur transitoria (speriamo) è una vera schifezza. Perché non si sta facendo nulla di provvisorio: tutto appare invariabilmente definitivo. Senza un progetto. Vedo sorgere ogni cosa: da case di legno, a case con tetti di legno, scavi per nuovi centri commerciali, case di colori improbabili, ma, soprattutto si fanno un mare di rotonde. Scherzando, tempo fa, si diceva: “Diventeremo la città delle 99 rotonde” e,  pian piano, ci stiamo riuscendo.
Così ai posteri lasceremo tante rotonde, incolte e ingombranti.
Per esempio, al posto delle due rotonde che portano al frequentato centro non storico, ma commerciale, non si poteva fare una sopraelevata? 
Si vabbè, avremmo impiegato più tempo (forse), ma avremmo anche potuto farla avveniristica, con l’aiuto di qualche architetto. Avremmo potuto dotare l’incrocio di una passaggio pedonale…. ma si sa, per ora siamo in emergenza traffico, quindi risolviamo (??????) quello, ai pedoni ci pensiamo poi.

Siamo costretti ad usare l’automobile, per forza. Provate ad uscire dal progetto C.A.S.E. di Cese per andare alla vicina edicola o al bar!! E’ impossibile, il traffico è pauroso e il marciapiede appena accennato; per non parlare dell’illuminazione, peggio di un presepe!
In questa matassa il cui bandolo neanche si cerca, la Giunta Comunale approva un progetto di Bike Sharing (10.11.2010): cicloposteggi integrati con il trasporto pubblico e biciclette elettriche per incentivare gli spostamenti con mezzi sostenibili in strade insostenibili!
Per l’occasione il Sindaco ha dichiarato: Siamo in presenza di un ulteriore passo in avanti verso una città più moderna, funzionale e sostenibile, attenta alla qualità della vita e alla tutela dell’ambiente.
A guardarla oggi terremotata, alluvionata, buia, incasinata, deturpata, con pannelli fotovoltaici sulle nuove C.A.S.E. che non si sa se e come funzionano, a me viene in mente solo un pensiero: 

FERMATEVI! 

Chiamate qualcuno che sia bravo, ma bravo bravo (tra i cittadini aquilani ce ne sono a bizzeffe): ci vorrà un anno, ok, ci fermiamo e ricominciamo daccapo.

3 commenti:

  1. I sogni possono avverarsi. Uniti, unti!!!

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  2. Cara Giusi questo mal di "rotonde " sta diventando cosi importante che è stato esportato anche qua a Roma. Evidentemente L'assessore al Traffico di L'Aquila comincia ad essere cosi famoso che le sue idee vengono messe in atto anche da altri assessori.Sicuramente quello Romano comincia a seguirlo.E invece quanto sarebbe importante se come suggerisci tu ci si fermasse e si ragionasse con calma su quello che veramente vogliamo fare per migliorare tutto cio che ci circonda.ma Putroppo questa è una utopia.
    Antonio CHESSA

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